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La stagione delle fragole: varietà, valori nutrizionali e ricette dolci

La fragola è uno dei più amati frutti primaverili. Le ricche caratteristiche, il suo sapore dolce e zuccherino la rendono uno dei cibi preferiti da grandi e piccini. La pianta delle fragole fa parte della famiglia delle Rosacee e prende il nome di Fragaria vesca, termine che richiama il latino “fragrans”, la spezia usata dai romani per denotare questi prelibati frutti.

L’origine della fragola è molto antica: la troviamo già nella Bibbia, dove viene descritta come un frutto spontaneo, ricco e delizioso, ma anche nel Neolitico possiamo trovarne traccia. Le fragole, storicamente, sembrano provenire dal nostro continente: l’Europa. In molti boschi d’Italia, infatti, è possibile trovare fragoline di bosco in primavera e in estate.

Le fragole si possono coltivare nei vasi da fiori in giardino e sul balcone, perché sono piante facili da curare e le loro varietà si dividono in unifere e rifiorenti. I robusti frutti delle unifere maturano in circa un mese in tarda primavera, mentre quelli delle rifiorenti maturano da maggio all’autunno e sono anche i più utilizzati negli orti domestici perché molto adatti all’invasatura.

Il periodo di raccolta e maturazione delle fragole

fragole-italiane

La famiglia delle Rosacee racchiude almeno 15 tipologie di fragole. Le varietà più comuni e più coltivate derivano principalmente da decenni di ibridi. Per classificarli si considera principalmente la dimensione del frutto. Alcune varietà appartenenti a questo genere crescono spontaneamente nella nostra flora, infatti è possibile trovare facilmente la specie fragola vesca, che è una fragolina di bosco comune in collina e montagna ad un’altitudine di circa 1.300 metri. Tuttavia, le specie più piantate sul mercato sono altre, compresi alcuni ibridi.

Regione per regione, le fragole hanno un diverso periodo di raccolta e maturazione. Per esempio in Sicilia il periodo di raccolta è compreso tra dicembre e giugno. Attualmente la varietà più coltivata è la «Fortuna» (il 70% del totale) la quale è precocissima, caratteristica molto apprezzata dai produttori perché permette di arrivare per primi sui mercati.

In Basilicata, una delle regioni italiane con la maggior concentrazione di ettari volti alla produzione della fragola, la raccolta inizia normalmente nella seconda metà di febbraio o agli inizi di marzo e viene effettuata fino a giugno.

Passando all’Emilia Romagna, la fragolicoltura romagnola fornisce tradizionalmente un flusso produttivo concentrato unicamente nei tre mesi primaverili: da metà aprile a metà maggio in coltura protetta, da metà maggio alla prima decade di giugno in pieno campo.

Per quanto riguarda il Veneto (o meglio, la provincia di Verona) il normale periodo di maturazione va da aprile a giugno. Arrivando, infine, al Trentino Alto-Adige, vediamo che il periodo di raccolta va dalla prima decade di giugno fino alla prima decade di ottobre

Le varietà di fragole più dolci

fragole-candongaEsistono una miriade di varietà di fragole, tra quelle che si possono trovare al supermercato e quelle che si trovano solo nei boschi. Oggi però ci concentriamo su quelle più dolci. La prima è la Candonga, il marchio della varietà Sabrosa sviluppata dal Centro Ricerca Planasa. La fragola Candonga è coltivata solamente in Basilicata e le sue particolarità sono che è rossa sia fuori che dentro, che la polpa è consistente e croccante e che si conserva fino a 7 giorni dalla raccolta.

In seguito abbiamo la Melissa, una varietà di fragole che inizia la produzione intorno a metà dicembre, aumenta la produzione a marzo, per poi proseguire fino alla fine di maggio, con l’ultima fragola all’inizio di giugno. Passiamo poi alla Sabrina, una varietà di fragola coltivata in Calabria. Il colore rosso acceso, la forma conica allungata e il gusto dolce e consistente la rendono una delle più peculiari cultivar di questo gustoso frutto. Ultima ma non ultima abbiamo la Fragola Fortuna, adatta ai climi caldi dei paesi del Mediterraneo, a maturazione precoce e che fornisce frutti di qualità. Il frutto è molto grande, conico e di colore rosso-aranciato brillante.

I valori nutrizionali e le calorie delle fragole

Le fragole e gli altri frutti di bosco appartenenti alla famiglia delle Rosaceae o delle Asteraceae, come i mirtilli, sono considerati le fonti alimentari più abbondanti di composti bioattivi e hanno potenti proprietà antiossidanti. Scopriamo perciò tutte le caratteristiche delle fragole e i benefici per la salute che questi frutti apportano.

VALORI NUTRIZIONALI PER 100g DI FRAGOLE

Acqua

90,95g

Kcal

32

Proteine

0,67g

Grassi

0,3g

Carboidrati

7,68

Fibre

2g

Ferro

0,41 mg

Manganese

0,3mg

Potassio

153mg

Fosforo

24mg

Vitamina C

58,8mg

Indice glicemico

25

Colesterolo

0g

Zuccheri

5,3g

Pertanto, questi frutti sono riconosciuti come importanti aiutanti per la nostra salute, purché vengano consumati con moderazione e come parte di una dieta ricca ed equilibrata. La vitamina C è particolarmente utile per il normale funzionamento del sistema immunitario e del metabolismo. Aiuta anche a proteggere le cellule dagli effetti dello stress ossidativo e aiuta a resistere all’affaticamento causato dall’aumento delle temperature.

Ricette dolci e sfiziose con le fragole

Ecco il momento che i più golosi stavano aspettando, quello delle ricette. Oggi ve ne proponiamo tre, una più sfiziosa dell’altra.

Mini cheesecake alle fragole e basilico

Cheesecake sì ma con il tocco in più degli ingredienti speciali de ‘il Contadino on line’. Quella che vi vogliamo presentare non è solo una cheesecake, ma molto di più, un dolce senza cottura che si gusta in un bicchierino in mono porzione, leggero e gustoso tanto che siete autorizzati a passare al secondo dopo aver assaggiato il primo, il modo migliore insomma, per valorizzare delle ottime fragole. Prepararlo è davvero semplice e veloce, in 15 minuti, avrete stupito i vostri ospiti.

Ingredienti per 4 persone:

Preparazione:

  1. Come prima cosa tritare finemente a coltello il croccante e disporlo sul fondo dei bicchierini.
  2. Tagliate le fragole a fettine nel senso della lunghezza e mettetele da parte.
  3. Ora dovete preparare la crema, tirate fuori la panna dal frigorifero (più è fredda e più di monterà meglio), versatela in una terrina insieme allo yogurt (sempre freddo) e allo zucchero a velo.
  4. Montate tutto per qualche minuto, versate in una sac a pochè.
  5. Aggiungete nei bicchierini le fettine di fragole disponendole a cerchio contro la parete del bicchierino e al centro versateci il composto di yogurt e panna. Finite il vostro dolcetto con le foglioline di basilico in superficie.
  6. Lasciare riposare in frigorifero 20 minuti e poi gustare.

La nostra video ricetta

Crostata di fragole

Grande classico della pasticceria italiana realizzato con una base di pasta frolla, un ripieno di crema pasticcera e tante fragole fresche, la crostata di fragole è il dolce ideale per la primavera. Vi richiederà un’ora per la preparazione, ma il procedimento non è particolarmente difficile.

Ingredienti:

Per la Pasta frolla:

Per la Crema Pasticcera:

Per Completare:

  • 600 – 700 gr di fragole fresche o fragoline
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo oppure

Preparazione:

  1. Per prima cosa va preparata la pasta frolla, perciò mettere la farina in un mixer con il burro e mescolate fino ad ottenere un composto sabbioso. Ora aggiungete lo zucchero a velo, i tuorli e la scorza. Mixate il tutto per pochi istanti. Una volta amalgamato, mettete in frigo il composto per almeno 30 minuti.
  2. Mentre preparate la crema pasticcera: versate il latte, la panna e il baccello di vaniglia in un recipiente, accendete il fuoco e portate a bollore. Da un’altra parte versate i tuorli e aggiungete i semi del baccello di vaniglia che avete precedentemente separato dal baccello. Sbattete il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
  3. Setacciate nella ciotola l’amido di mais e mescolate per incorporarlo. Ora eliminate il baccello di vaniglia dal tegame con il latte e la panna, prendete un mestolo di liquido e aggiungetelo al composto di uova e mescolate con una frusta
  4. Riversate il composto in un tegame e lasciatelo addensare a fuoco basso, senza mai smettere di mescolare. A questo punto lasciate raffreddare la crema prima a temperatura ambiente e poi in frigo.
  5. Ora imburrate e infarinate uno stampo da crostata e stendeteci il panetto di pasta; con una forchetta bucherellate l’impasto sul fondo e riempitelo di crema pasticcera. A questo punto non vi resta che mettere la crostata in forno e farla cuocere a 180 gradi per una ventina di minuti. Una volta tirata fuori dal forno aggiungete fragole a piacimento per decorazione e una spolverata di zucchero a velo.

Fragole e mascarpone

Si tratta di un dolce facile e veloce, che potete preparare quando avete ospiti improvvisi e non sapete cosa inventarvi per stupirli con un buon dessert.

Ingredienti:

Preparazione:

  1. Iniziate lavando le fragole e tagliandole a pezzetti, unitevi lo zucchero e spremetevi il succo di limone. Mescolate e lasciate riposare 10-15 minuti, il tempo necessario a far creare il sughetto.
  2. Preparate la crema: unite al mascarpone lo zucchero a velo e un cucchiaio di latte. Lavoratelo con un cucchiaio fino ad ottenere un composto morbido. Quando servite sistemate sul fondo del piatto/barattolino due cucchiai di fragole con il loro sughetto, copriteli con un paio di cucchiai di crema al mascarpone e completate con un altro cucchiaio di fragole.
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Pasqua 2021: ingredienti e ricette per un menù completo

La Pasqua è una delle feste che maggiormente contraddistingue le tradizioni culinarie in Italia. Dalla tipica colazione di Pasqua, al pranzo, alla classica grigliata di Pasquetta ricca di torte miste,  durante la classica scampagnata del Lunedì dell’Angelo. Quest’anno però siamo destinati a stare chiusi in casa purtroppo, ma non per questo, non c’è motivo di festeggiare. Ecco che vi proponiamo quindi delle idee per un menù completo da utilizzare sia Domenica di Pasqua sia per Lunedì di Pasquetta: gli ingredienti e le ricette le potrete trovare tutti qui sul nostro sito, senza aver bisogno di fare altre spese!

Antipasti di Pasqua 2021

Il nostro catalogo offre una vasta gamma di prodotti da utilizzare come antipasti e stuzzichini che sono sempre molto graditi prima di iniziare con la prima portata, sopratutto in una giornata di festa come quella di Pasqua.

Tagliere di Salumi e Formaggi misti Lombardi

Nella nostra categoria “Salumi e Formaggi misti Lombardi” potrai trovare una vasta gamma di articoli freschi, prodotti giornalmente e confezionati al momento dell’ordine. Potrai saziare tutti servendo un bel tagliere misto a tavola a base di salumi di prima qualità e formaggi freschi e stagionati. I formaggi stagionati potresti servirli anche dopo le portate principali, insieme a confetture o mieli come il nostro famosissimo Miele di Acacia o ancora meglio Miele al Tartufo .

Verdure sottolio

La categoria “Conserve e Sottoli” ti offriamo una vastissima gamma di verdure di prima qualità da stuzzicare con crostini e pane come peperoni e melanzane a filetti, funghi champignon non solo! Troverai le nostre olive in vaschetta da 1kg che potrai utilizzare non sono in occasione di Pasqua, ma per condire sempre i tuoi primi e secondi piatti: dalle insalate, alla pasta ed infine con il pesce.

Pinzimonio e antipasti freschi

La nostra forza è naturalmente il fresco: carote, sedano, finocchi e un po’ d’olio extravergine et voilà, ecco il pinzimonio: un antipasto fresco, croccante e gustoso, che mette d’accordo proprio tutti!

Ma ci sono anche altri antipasti che ti consigliamo di provare con i nostri ingredienti:

E molto altro!

Ingredienti e ricette per primi piatti di Pasqua

Non c’è niente da fare: la pasta è uno degli amori più importanti che tutti noi italiani condividiamo e nel giorno di Pasqua, la pasta non può mancare. Ecco qui alcune delle nostre proposte per il menù di Pasqua o Pasquetta

Paccheri alla Sorrentina con Mozzarella di Bufala

paccheri-sorrentina-bufala-mozzarellaEd ecco un primo piatto molto facile ma super gustoso, e se fatto con ingredienti giusti, è uno dei piatti migliori della cucina italiana! Mozzarella di bufala filante, sughetto di pomodoro datterino e datterini freschi cotti lasciati a pezzi: una ricetta ottima per un pranzo domenicale! Ti serviranno:

In una casseruola o padella facciamo rosolare la cipolla e l’aglio tritati con dell’olio EVO. Lasciamo soffriggere qualche minuto a fiamma moderata e quando saranno imbionditi aggiungiamo i pomodorini, la passata, il sale, una grattata di pepe e le foglie di basilico. Proseguiamo la cottura a fuoco coperto per circa 15 minuti. Portiamo ad ebollizione abbondante acqua salata per lessare i paccheri. Nel frattempo tagliamo la mozzarella a cubetti e poniamola in un colino per farla scolare dal liquido in eccesso. Scolate i paccheri e metteteli nella pirofila del sugo, mescolate bene e alla fine aggiungete sopra i cubetti di Mozzarella: buon appetito!

Spaghetti di Gragnano ai carciofi romani, acciughe sottolio e pecorino stagionato sardo

spaghetti-carciofi-alici-pecorinoData la stagione, questo piatto può anche dirsi zero waste ed economico, oltre che saporito e sfiziosissimo e pure ispirato all’alta cucina. I carciofi se non si mangiano in questo periodo, quando vorreste mangiarli? Ad agosto? Questo piatto in occasione di Pasqua è una prelibatezza davvero da provare!

Ti serviranno:

Monda i carciofi. Taglia il gambo a 2 cm circa dalla base del carciofo, elimina le punte e le foglie esterne più dure. Taglia i carciofi in quarti ed elimina anche la “barbetta” interna. Affetta ogni quarto in 2-3 fettine. Mettili in acqua acidulata con il succo di mezzo limone, per evitare che anneriscano. Recupera i gambi ed taglia la parte finale, più dura, e sbucciali con un pelapatate. Falli bollire in acqua leggermente salata per 15 minuti. Scolali e frullali con i filetti di acciughe e un filo d’olio, per ottenere una crema. In un tegame fai imbiondire uno spicchio d’aglio schiacciato con due cucchiai di olio, rimuovi l’aglio e aggiungi gli spicchi di carciofi sgocciolati. Falli rosolare per 5 minuti a fiamma vivace e bagna con poca acqua e continua a cuocere a fuoco dolcissimo. Regola di sale e di pepe. Cuoci gli spaghetti in acqua bollente leggermente salata e scolali un minuto prima rispetto a quanto indicato in confezione. Trasferiscili nel tegame con gli spicchi di carciofo, unisci la crema di acciughe e aggiungi poca acqua di cottura per mantecare e terminare la cottura della pasta. Alla fine aggiungi una spolverata di pecorino e voilà: Buon appetito!

Ricette di secondi piatti per Pasqua

Pasqua è famosa per il suo agnello e quindi il secondo piatto non può assolutamente mancare. Ma non tutti amano questa tradizione, ecco perché per questa Pasqua 2021 vi proponiamo delle ricette tradizionali come l’agnello e altre gustose varianti.

Agnello al forno con patate

agnello-fornocome accennato prima l’agnello è un classico di Pasqua e non potevamo non offirvelo! Vi servirà

Innanzitutto lascia il cosciotto di agnello in ammollo per 8 ore in una miscela di acqua e limone. Cambia l’acqua 2-3 volte. Dovrai poi procedere alla marinatura. Mettete il cosciotto a marinare in una ciotola per dodici ore con vino e olio a cui aggiungete il pepe e il rosmarino. Intanto preparate le patatine: lasciale a mollo nell’acqua per 10 min circa, dopodiché lavale bene togliendo la terra. Queste patate qui, vanno mangiate con la buccia, quindi non pelarle. Nella stessa ciotola della marinata, mettete patate cipolla e agnello e lasciate riposare per almeno un’ora. Trascorso il tempo, salate e disponete le patate con la cipolla sul fondo di una pirofila unta con olio. Aggiungete i pezzi di agnello ed infornate in forno preriscaldato a 200°C e statico. Abbassate la temperatura a 180°C dopo i primi 10 minuti e rialzatela solo per gli ultimi 15 minuti. Spegnete e servite l’agnello al forno con le patate ancora caldo.

Tranci di Salmone con barba di frate (agretti) e arancia rossa

salmone-agretti-aranciaFinalmente è tornata la stagione degli agretti. Chiamata anche barba di frate questa verdura ci permette, grazie alla sua versatilità,  di preparare ottimi piatti: uno di questi sono i tranci di salmone in padella con barba di frate e arancia rossa. Un’ottima e gustosa pietanza per il pranzo di Pasqua. Vi servirà:

Togli le radici e lava molto bene la base, meglio se lasciata in acqua fredda con un cucchiaio di bicarbonato. Mettile a bollire nell’acqua per circa 7 minuti. Intanto cuoci i tranci di salmone in un tegame antiaderente con sale, pepe e aneto. Mentre salmone e agretti vengono cotti, sbuccia l’arancia e falla a fettine. Appena pronti, impiatta gli agretti e adagia sopra il salmone con le fette di arancia rossa.

Torta Pasqualina

torta-pasqualinaA Pasqua non può mancare la torta Pasqualina, composta da deliziosi veli di sfoglia farciti con un gustoso ripieno, tipica della tradizione culinaria ligure. Solitamente è farcita con spinaci o erbette, ricotta e le immancabili uova che si scoprono al taglio della prima fetta. In questa ricetta le sfoglie dovete averle già in casa, altrimenti potete farle utilizzando la nostra Farina di farro.

Ti serve:

Sbollenta gli spinaci in una pentola con il coperchio per 10 minuti in acqua leggermente salata. Poi scola, lasciala intiepidire e strizzala molto bene. Prepara il ripieno della torta Pasqualina amalgamando bene ricotta, uovo e parmigiano. Lavoralo bene aggiungendo poco sale e pepe. Quando il composto sarà ben amalgamato, unisci gli spinaci lessati.

Prendi uno stampo circolare non troppo basso, e foderalo con la carta forno e il primo rotolo di pasta sfoglia. Fodera lo stampo, riempilo con il ripieno di ricotta e spinaci, preparato precedentemente. Aiutandoti con un cucchiaio, fa i 4 piccoli incavi nel ripieno equidistanti l’uno dall’altro. Sguscia in ciascun incavo un uovo intero, in modo che durante la cottura diventi sodo. Chiudi la torta con il secondo disco di pasta sfoglia e ripiega il bordo del disco della base all’interno sigillandolo delicatamente. Inforna la torta pasqualina a 180 °C per circa 60 minuti. Se si dovesse scurire troppo in superficie, coprila con un foglio di carta d’alluminio.

Dessert e frutta per Pasqua

come dolce non può mancare la Colomba e tanta frutta fresca. Ecco che per il pranzo di Pasqua vi proponiamo:

Colomba classica di pasticceria

colomba-pasquaè un ottimo prodotto dolciario lievitato da forno: la lavorazione artigianale, la lievitazione naturale in ben 36 ore, una scelta accurata delle materie prime, ed un’attenta cottura, rendono la nostra Colomba morbida, soffice ed altamente digeribile. Può essere accompagnata dal nostro Passito di Negroamaro.

Fragole

fragole-italiane-frescheLe nostre fragole sono le migliori in assoluto: raccolte pochissime ore prima dalla consegna a casa vostra, hanno un’ottima durata e sono 100% italiane: Sicilia, Basilicata, Campania, Emilia o Veneto. La freschezza di quest’ultimo frutto è ottimo dopo un bel pranzo come quello di Pasqua: aiuta a digerire e rinfresca molto.

Mix frutta 6kg

mix-fruttaSe vuoi avere una vasta scelta di frutta sulla tavola allora ti consigliamo il nostro mix frutta da 6kg: una cassetta mista che è sempre disponibile e aggiorniamo settimanalmente in base ai migliori prodotti del momento e rispettando così la stagione.

Vini e Spumanti

A Pasqua il vino sulla tavola non deve mancare! Per accompagnare tutto il menù spumanti e vini sono molto importanti e poi sa che mettono d’accordo tutti. Il nostro catalogo infatti ti offre la possibilità di acquistare sia a bottiglia sia a cartone da 6 bottiglie vini da tutta Italia. Iniziamo dagli spumanti:

Vino Pinot Grigio Extra dry DOC Biologico

Pinot grigio Spumante del perlage fine e persistente dal colore giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli, dal profumo fruttato, di buona intensità, con note di frutta a polpa bianca, mela e pesca, e con note floreali di glicine e fiori d’acacia. Ecco perché è un ottimo spumante come aperitivo e per i brindisi ed infine accompagna bene pasticceria secca.

Spumante Merlot Rosato Luisa

spumante-rosato-luisaIl fresco ed estivo vino rosato affascina per il suo colore rubino ed i suoi profumi floreali che inusualmente ricordano le ciliegie. Questo rosato può offrire un’invidiabile versatilità anche a tavola e consente abbinamenti enogastronomici estremamente bilanciati e interessanti: ecco perché può essere un vino utilizzato per tutto il pranzo e non solo per l’antipasto o il dessert!

Vini in offerta per Pasqua

Per questa settimana ecco che offriamo una vasta gamma di vini che possono accompagnare il vostro pranzo domenicale o una semplice grigliata di Pasquetta:

Vini del Salento

vini-salentoin offerta troverai tutto il nostro assortimento salentino: Negroamaro vinificato in bianco, rosato di Primtivo, rosso Negroamaro e Primitivo rosso. Infine per il dolce, come già accennato prima, consigliamo il nostro passito di Negroamaro. Sono tutti vini selezionati da noi: abbiamo scelto, insieme all’enologo, le uve e le partite migliori.

Rosso Chianti

Il chianti è un classico inconfondibile: ecco che ti portiamo a casa uno dei migliori Chianti della Toscana. Con il suo rosso rubino conquista tutti gli animi e non può che far felice tutti durante un pranzo di festeggiamenti come quello della Pasqua o Pasquetta.

Lambrusco di Sorbara (Modena)

Il Lambrusco di Sorbara rosso è un vino DOC la cui zona di produzione è interamente in provincia di Modena. Caratterizzato da un colore rosso rubino molto chiaro con riflessi violacei. Questo vino è perfetto per chi ama il vino rosso, leggero e frizzantino.

Bonarda Frizzante dell’Oltrepo

E per ultimo, ma non meno importante, il nostro Bonarda dell’Oltrepo pavese: un vino equilibrato equilibrato e gradevole, per la tavola di tutti i giorni. Anche quest’ultimo lo consigliamo per chi ama i sapori delicati e leggeri.

 

Concludiamo quindi la nostra guida al menù di Pasqua e ci auguriamo che questa guida sia servita un po’ a tutti!

Mandateci le foto delle vostre tavolate nella community del Contadino-Online su Facebook e diteci cosa avete cucinato e mangiato: potrebbero essere degli ottimi spunti per noi da pubblicare in futuro!

Buona Pasqua da tutto lo staff

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Cime di rapa: come pulirle, cucinarle e conservarle

Cime di rapa: come pulirle, cucinarle e conservarle

Ortaggio tipico dell’agricoltura italiana, le cime di rapa non vanno confuse con le foglie di rapa: le prime sono la parte più pregiata, assieme agli steli e ai fiori. Si tratta di una sottospecie botanica, conosciuta col nome sylvestris, della famiglia delle Brassicaceae. Ovviamente le cime di rapa possono differenziarsi in numerose tipologie, ognuna delle quali ha una propria forma, un proprio periodo di semina e un proprio tempo di fioritura.

Stiamo parlando di una tipologia di verdura tipicamente del centro-sud Italia, in quanto predilige un clima caldo: le principali regioni dove viene coltivata sono la Puglia, la Campania, il Lazio e la Toscana, luoghi in cui prende nomi diversi come broccoletti, friarielli e rapini.

In genere vengono messe sul mercato come germogli interi, come infiorescenze o nel peggiore dei casi come foglie senza fiori. Sono di colore verde e dalle dimensioni variabili tra i 15 ed i 100 cm. Un consiglio: acquistate le cime di rapa ben fresche; le foglie e i gambi non devono assolutamente essere flosci e i fiori invece devono essere completamente chiusi.

Come pulire le cime di rapa

cime-di-rapa-pulirePulire le cime di rapa non è particolarmente difficile ma allo stesso tempo bisogna conoscere alcune particolarità:

  1. Eliminate i gambi duri e le foglie più grandi, sradicandole con le mani. In seguito selezionate e pulite il fiore a circa 5 centimetri di distanza dal fusto, vicino alle foglie che contengono la cima. Se volete potete anche prelevare le foglie più tenere ma tenetele separate dalle cime perchè hanno tempi di cottura differenti.
  2. Se decidete di cuocerle subito mettetele in uno scola pasta e sciacquatele con acqua fredda. Durante questo processo fate attenzione a non danneggiare il fiore e a non lasciare nessuno rimasuglio di terra.

Come cucinare le cime di rapa

Esistono diversi modi per cucinare le cime di rapa: lessate, cotte acime-di-rapa vapore, stufate o cotte in padella. Sono un ingrediente particolarmente versatile, in quanto il loro sapore pungente si abbina perfettamente a molti alimenti. Sono ottime per condire la pasta o la pizza ma possono essere utilizzate anche come contorno o come un secondo piatto.

Il metodo più facile e che garantisce risultati migliori è quello di lasciarle sbollentare in una pentola piena d’acqua per 10-15 minuti e poi ripassarle in padella, magari abbinate a della carne. Il procedimento è il seguente:

  1. Selezionate le cimette e le foglie più tenere, lavatele abbondantemente; portate a bollore l’acqua, aggiungete il sale grosso e infine le cime di rapa;
  2. Una volta bollite, mettete le infiorescenze delle cime di rapa in una padella antiaderente con i bordi alti. Importante: non aggiungete altra acqua, è sufficiente quella che rimane una volta tolte dalla pentola. Accendete il fornello e fate cuocere a fuoco medio per 10 minuti, aggiungete il sale e finite di cuocere per altri 5 minuti.
  3. In un’altra padella soffriggete uno spicchio d’aglio e un po’ di peperoncino in 2/3 cucchiai di olio extra verdine d’oliva. Una volta dorati, aggiungete le cime di rapa. Aggiungete anche un pizzico di sale, coprite il tutto con un coperchio e fate cuocere per altri 10 minuti.
  4. Se avete deciso di abbinarci (per esempio) una buona salsiccia di maiale, fatela cuocere in una padella a parte ma finite la cottura nella stessa padella delle cime.

Come conservare le cime di rapa

Le cime di rapa possono essere conservate sia in frigo che in freezer, dipende da quando avete intenzione di consumarle. Se, dopo averle comprate, decidete di non mangiarle subito, non c’è bisogno di lavarle: basta metterle in un sacchetto per alimenti e riporle nello scomparto della frutta e della verdura del vostro frigo, per un massimo di 2-3 giorni.  Se vi sono avanzate delle cime di rapa già cotte, potete conservarle allo stesso modo.

Se preferite congelarle nel freezer dovete obbligatoriamente farle sbollentare in acqua salata per circa una decina di minuti, oppure farle al vapore. Una volta scolate e lasciate raffreddare basterà riporle in un sacchetto per alimenti e metterle in freezer. Conservate in questo modo, le cime di rapa vanno poi consumate entro 6 mesi.

Tutte le proprietà e i benefici delle cime di rapa

Le cime di rapa sono alimenti a basso apporto energetico: le poche calorie sono divise tra fruttosio e proteine a basso valore biologico. Sono costituite per il 92% di acqua, per il 3% di proteine, per il 3% di fibra e per il 2% di carboidrati. Inoltre non contengono colesterolo. Tra i sali minerali presenti all’interno spiccano il ferro e il calcio (soprattutto nelle foglie).

Per quanto riguarda le vitamine, le foglie sono ricche di niacina (vitamina B3) mentre i broccoletti presentano maggiori quantità di vitamina A e di vitamina C. Sono inoltre presenti i folati, anche noti con il nome di vitamina B9, particolarmente necessari per le donne incinta.

Vi è solo una controindicazione al consumo di cime di rapa, ovvero il fatto che contengono un’elevata quantità di purine, molecole che chi soffre di ipereucemia o gotta non riesce a metabolizzare in modo corretto.

Un’altra informazione utile è che una volta cotte in acqua le cime di rapa perdono numerosi sali minerali e tutte le vitamine termolabili.

In conclusione, le cime di rapa sono l’alimento perfetto per gli amanti della verdura e del mangiare sano: hanno numerose proprietà benefiche e, grazie al loro sapore intenso e caratteristico,  possono essere abbinate alle più svariate tipologie di verdure o, come abbiamo visto prima, di carni. Seguendo i nostri consigli le cime di rapa non avranno più nessun segreto per voi e non avrete più la scusa che la preparazione è troppo difficile! Perciò, come al solito, Buon appetito!

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Arance Rosse di Sicilia: caratteristiche, proprietà e migliori ricette

Arance Rosse di Sicilia:

 caratteristiche, proprietà e migliori ricette

Rinomate a livello mondiale per il caratteristico colore e sapore intenso, le arance rosse di Sicilia sono un concentrato di proprietà benefiche per il nostro organismo. Ne esistono tre tipologie, ognuna delle quali ha caratteristiche, proprietà e periodo di raccolta differenti. Prima di andare ad elogiarne e analizzarne le proprietà organolettiche, vediamo la storia e le differenze tra queste tre tipologie di arance rosse di Sicilia.

Storia e Caratteristiche delle Arance Rosse di Sicilia

Innanzitutto è doveroso sapere da dove deriva il caratteristico colore rosso, caratteristica che le mette al primo posto tra le varietà con le maggiori proprietà benefiche. Perciò, da cos’è dato il loro intenso colore? Questo, in gergo, cultivar (nome con cui si indicano le varietà agrarie di piante coltivate) è decisamente influenzato dai fattori climatici del luogo in cui vengono coltivate. Nello specifico la Sicilia è caratterizzata da un clima secco durante il giorno e un’elevata escursione termica durante la notte. Questa combinazione di fattori conferisce alle arance una grande quantità di antociani, uno dei più importanti gruppi di pigmenti naturali presenti nel mondo vegetale; essi hanno un elevato potere antiossidante che proteggono le piante dalle radiazioni ultraviolette e gli conferiscono in questo modo il caratteristico colore rosso

Come accennavamo in precedenza, esistono tre tipologie di Arance rosse di Sicilia: arance Tarocco, arance Moro e arance Sanguinello.

arance-tarocco-sicilia

Arance Tarocco

Si tratta della varietà più diffusa e conosciuta lungo tutta la penisola e la loro terra d’origine è Siracusa e il loro periodo di maturazione è molto lungo: da Dicembre ad Aprile. Varietà molto pregiata, la Tarocco è una delle arance di Sicilia più apprezzate per il suo sapore fragolato e la sua bassa acidità.

arance-rosse-moroArance Moro

Anche questa particolare tipologia nasce nel siracusano, in particolare nel territorio di Lentini. Esse presentano, diversamente dalle altre, una buccia di colore arancio sfumata su un lato. La polpa non ha semi e il suo colore è il più intenso dei tre, quasi viola. Il loro periodo di maturazione inizia a Dicembre e si protrae senza problemi fino a Febbraio.

arance sanguinello siciliaArance Sanguinello

Quest’ultima tipologia ha una buccia di color arancio-rosso così come la polpa, arancione e striata di rosso. A differenza delle altre due tipologie, questa ha un periodo di maturazione più tardivo: ha inizio in Febbraio, infatti, e la raccolta avviene tra marzo e aprile, periodo in cui le arance Sanguinello possiedono le migliori caratteristiche organolettiche.

Le Proprietà benefiche

Le arance rosse di Sicilia possono essere quasi considerate come una medicina, per questo motivo medici e dietologi non le fanno mai mancare nelle nostre tavole durante l’inverno. Numerosi studi hanno evidenziato che all’interno di queste arance è presente un quantitativo maggiore di Vitamina C, nonché oltre 60 flavonoidi (pigmenti vegetali). Questo mix di vitamine e pigmenti dà vita ad un potente alleato per combattere infiammazioni, difendere le cellule dallo sviluppo di tumori, e rallentare i processi di invecchiamento della pelle.

Inoltre, la vitamina C è considerata tra i più potenti antiossidanti presenti in natura. Oltre a rafforzare il sistema immunitario contro le influenze stagionali, si rivela fondamentale come prevenzione a malattie cardiovascolari.

Le migliori ricette con le arance rosse di Sicilia

Passiamo ora ad argomenti meno tecnici e più divertenti come le gustose ricette che si possono realizzare con questo meraviglioso frutto.

Marmellata di arance rosse siciliane

Gustosa conserva dolce, è ottima sulla fette biscottate o all’interno di torte e crostate.

Ingredienti:

Preparazione:

Lavate, sbucciate e tagliate a pezzettini tutte le arance, tranne due che dovranno mantenere la scorza. Mettete le arance, con e senza scorza, in una pentola assieme allo zucchero fate cuocere a fiamma bassa per 45 minuti circa. Quando arriva alla giusta cottura, frullatela fino a che non raggiunge la consistenza da voi desiderata. Infine versate la marmellata calda in dei vasetti, precedentemente sterilizzati, e lasciateli raffreddare a testa in giù.

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Ciambella alle arance rosse di Sicilia

Nonostante possa sembrare un accostamento un po’ azzardato, questo dolce viene apprezzato da grandi e piccini e durante la sua preparazione la vostra casa verrà cosparsa da un meraviglioso profumo di agrumi che per qualche istante vi farà sentire dei veri e propri siciliani.

Ingredienti:

  • 180 grammi di farina 00
  • 2 uova medie
  • 300 grammi di arance rosse
  • 120 grammi di zucchero
  • 40 ml olio di semi o EVO
  • Mezza bustina di lievito per dolci
  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione:

Lavate le arance, grattugiatene la scorza e spremetene il succo. Prima di iniziare a montare le uova intere con lo zucchero, preriscaldate il forno a 180º gradi. Uno volta montate, aggiungetevi il succo delle arance, la scorza e l’olio di semi. Una volta aggiunta la farina, setacciata con il lievito, il vostro composto è pronto. Mette il tutto in uno stampo a ciambella, oliato e infarinato, e fate  cuocere per circa 35-40 minuti.

 

cheesecake-arance-rosse-cioccolatoMini cheesecake all’arancia rossa di Sicilia e cioccolato extra-fondente

L’ultima ricetta che vi proponiamo oggi è un dessert fresco e ricco di vitamina C. Perfetto per i più golosi, la sua preparazione non è particolarmente difficile e vi impiegherà solo 15 minuti.

Ingredienti:

Preparazione:

Inizialmente fate sciogliere 

il burro a fuoco basso. In un mixer tritate i biscotti, il burro e aggiungete le scaglie di cioccolato tagliate a coltello. Prendete uno stampo tondo e rivestitelo con carta oleata, sulla quale adagiate il composto di biscotti tritati. Mette in frigo lo stampo per 20 minuti e intanto lavate le arance.

Lavorate il mascarpone con lo zucchero e il succo di 2 arance e mescolate finché il composto non sarà perfettamente amalgamato. Infine inseritelo negli stampi che avete preparato prima e fateli rapprendere in frigo per almeno 4 ore. Tirateli fuori dal frigo, decorate a piacere con le arance avanzate e aggiungete tanto cioccolato quanto impone la vostra golosità.

Infine, come abbiamo visto, le arance rosse di Sicilia sono uno dei frutti con la più grande quantità di proprietà benefiche. Vi consigliamo perciò di non farvele mai mancare, anche perché siamo già a metà febbraio e il loro periodo di maturazione finirà tra poco. Perciò affrettatevi e godetevi il sapore di una delle più gradi fonti di orgoglio per la Sicilia e per l’Italia intera… Buon appetito!

Altre curiosità:

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San Valentino 2021: 6 ricette facili e veloci per un menù completo

San Valentino 2021: 6 ricette facili e veloci per un menù completo

La giornata di San Valentino si sta avvicinando e, se per qualcuno non significa nulla (vedi single invidiosi), per le coppie di innamorati è uno dei momenti più belli dell’anno. Per loro questa festività è motivo di festeggiamenti e, oltre a scambiarsi piccoli regali, si può sfruttare per farsi una bella mangiata. Quest’anno, tra l’altro, San Valentino cade nello stesso giorno di Carnevale, altro periodo di festeggiamenti, pranzi e cene, per il quale vi abbiamo consigliato alcune ricette facili ma che garantiscono ottimi risultati. Tenendo in considerazione il momento storico, quest’anno sembra opportuno organizzare il pranzo o la cena con il/la vostro/a partner a casa, e non andare a mangiare a ristorante. Di seguito perciò vi suggeriamo 6 ricette facili e veloci adatte a San Valentino dolci e salate per un menù completo che vi permetterà di conquistare o quantomeno di impressionare il/la vostro/a partner in occasione di San Valentino 2021.

Antipasti veloci di San Valentino

Quale miglior modo per iniziare il pasto con il vostro amato/a che con un delizioso e sfizioso aperitivo? A seconda della differente volontà di consumare una cena a base di carne o a base di pesce, cambierà radicalmente la natura del vostro aperitivo. Se intendete seguire la strada della carne, l’ideale potrebbero essere delle bruschette al forno con formaggi e salumi di vario genere. Qualora vogliate dimostrarvi un po’ più raffinati, invece, potreste preparare una tartare di carne.

Se avete preferito l’opzione pesce innanzitutto dovete mettere in conto di avere un budget più elevato (si sa, il pesce costa di più) e potreste proporre un antipasto a base di ostriche o di cruditè di tonno/salmone/gambero… In ogni caso, qualunque sia la vostra scelta, potete trovare nel nostro sito un’ampia selezione di tutti gli alimenti sopracitati.

Tortino di verdure con crema di parmigiano

tortino-zucchine-crema-parmigianoUna proposta vegetariana per il tuo antipasto di San Valentino 2021 può essere quella di un tortino di verdure con crema di parmigiano. Si tratta di una ricetta molto semplice che può soddisfare un po’ tutti i palati.

Ingredienti:

  1. Per il tortino:
  1. Per la crema di formaggio:
  • 250 ml di latte
  • 50 grammi di parmigiano reggiano
  • 1 cucchiaio di farina 00
  • 1 noce di burro
  • Sale

Preparazione:

Iniziate lavando e grattugiando le zucchine, in seguito mettetele a cuocere con due cucchiai di olio aromatizzato all’aglio. Quando le zucchine saranno cotte trasferitele in una ciotola insieme alla ricotta, al parmigiano grattugiato, alla farina, ad un pizzico di sale e mescolate il tutto in modo da ottenere un composto omogeneo. In seguito imburrate 4 stampini da muffin e versate al loro interno l’impasto per gli sformatini di zucchine. Mettete gli stampini in forno ventilato e fateli cuocere a 180 gradi per 50 minuti. Nel mentre potete preparare la salsa al formaggio: mettete in un pentolino la farina e il burro e fateli tostare fino a che diventeranno dorati. Aggiungete il sale e il latte a temperatura ambiente versandolo a filo e continuando a mescolarlo. Fate cuocere per 5 minuti fino a che non si addenserà quindi spegnete il fuoco e aggiungete il parmigiano grattugiato mescolando velocemente in modo che non si formino grumi.

Primi piatti

Dopo l’antipasto è tempo di primi piatti e una delle ricette più simpatiche a tema San Valentino è sicuramente il risotto alle fragole.

Risotto alle fragole di Sicilia

risotto-alle-fragole-ricettaNonostante non sia un primo piatto tipico della nostra tradizione culinaria, è diventato molto popolare sia tra i ristoratori che tra le famiglie. È un piatto colorato, dinamico e soprattutto inaspettato: grazie a questo potrete stupire il/la vostro/a partner visto che è diverso dalle tradizionali combinazioni di ingredienti nel riso.

Ingredienti:

Preparazione:

Cominciate facendo sciogliere metà burro e aggiungendovi la cipolla tritata. Nel frattempo mondate le fragole e tagliatele a cubetti. Quando la cipolla è trasparente aggiungete il riso, mescolate con vino e aceto di lamponi e fate evaporare. Bagnate il riso con il brodo e portate a cottura (circa 14-15 minuti). Mettete da parte alcune fragole intere e schiacciate le altre. Unite le fragole schiacciate al risotto a metà cottura. Quando sarà pronto unite il burro restante insieme al parmigiano e al pecorino grattugiati. Mantecate e fate riposare per un paio di minuti.

Secondi piatti di carne e pesce per San Valentino

Dopo una bella porzione di riso alle fragole, a seconda della vostra scelta iniziale di perseguire un pasto a base di carne o di pesce, potete scegliere il relativo secondo piatto. Noi, per non sapere né leggere né scrivere, vi proponiamo una ricetta per entrambe le tipologie.

Gamberoni al curry

Gamberoni-curry-ricettaQuesta ricetta arriva direttamente dalla tradizione indiana e tutti ne conoscono la particolarità: il mix di crostacei e spezie è particolarmente afrodisiaco… Adattissimo al nostro menù di San Valentino.

Ingredienti:

Preparazione:

Innanzitutto sgusciate i gamberi, sciacquateli e metteteli a scolare in un colapasta.
Tritate finemente lo scalogno e l’aglio e fate soffriggere il tutto in una padella insieme a un po’ d’olio: quando il trito sarà appassito, aggiungete i pomodorini e fateli cuocere per 4-5 minuti circa. A fine cottura, unite anche il curry e mescolate bene.
Aggiungete infine i gamberi, mescolate per amalgamarli al condimento e fateli andare per 2 o 3 minuti. Decorateli con una bella spolverata di prezzemolo fresco tritato e serviteli caldi!

Tomahawk di suino con cime di rapa piccanti

bistecca-cime-di-rapa-ricetteSe avete scelto la strada del menù di carne, questa ricetta fa al caso vostro. Si tratta di una bistecca di maiale condita con cime di rapa piccanti (anche queste afrodisiache).

Ingredienti:

Preparazione:

Pulite le foglie delle rape e lessatele in acqua bollente e salata per circa 20 minuti. Una volta lesse, scolatele e tritatele con la mezzaluna. Subito dopo, in una casseruola, versate l’olio e fatevi scaldare lo spicchio d’aglio in camicia, senza farlo bruciare. A questo punto aggiungete le bistecchine e fatele rosolare da ambedue i lati. Quando le bistecchine saranno ben rosolate, unite le rape precedentemente preparate. Lasciate insaporire il tutto per circa cinque minuti, quindi servite immediatamente con una spolverata di pepe.

Dolci per San Valentino

Siamo arrivati alla fine del nostro gustoso menù di San Valentino e per concluderlo al meglio dobbiamo preparare un dolce altrettanto gustoso. Si può scegliere tra una grande varietà di dessert adatti ad un pasto con il/la proprio/a fidanzato/a, ma oggi vi vogliamo consigliare una ricetta classica e che vada a riprendere il nostro primo piatto.

Tiramisù alle fragole

tiramisù-fragole-siciliaDolce ma non troppo, questo dessert è abbastanza leggero e quindi ideale da servire anche dopo una cena o un pranzo molto ricco (come nel nostro caso). Si tratta di una ricetta molto semplice e che non richiede una grande quantità di tempo.

Ingredienti:

  • 300 grammi di Savoiardi
  • 250 grammi di Mascarpone
  • 3 Uova
  • 150 grammi di Zucchero
  • 500 grammi di fragole
  • 100 ml di Acqua

Preparazione:

Lavate e affettate le fragole, mettetene poco meno di metà in un frullatore con acqua e 50 g di zucchero e frullate fino ad ottenere la consistenza di un succo di frutta. Prendete due ciotole: in una mettete i tuorli delle uova e nell’altra gli albumi. A questo punto montate a neve gli albumi fino a che non avranno raggiunto una consistenza soffice e spumosa. Nell’altra ciotola sbattete i tuorli assieme allo zucchero rimasto; a questo composto aggiungete il mascarpone e sbattetelo finchè non ci saranno più grumi. Fatto questo, inserite gli albumi montati a neve in questo composto. Ora bagnate i savoiardi nel succo che avete precedentemente preparato e disponeteli a strati in un pirofila. Dev’esserci uno strato di savoiardi, uno di composto di albumi e tuorli e così via. Infine, ricoprite l’ultimo strato con le fragole rimaste, fate riposare il dessert per un paio d’ore in frigorifero e poi potrete servirlo in tavola.

Siamo arrivati alla termine di questo sfizioso menù, alla fine del quale avrete sicuramente la pancia piena e sarete soddisfatti del pasto con il/la vostro/a partner. Siamo sicuri che se seguirete le nostre ricette dolci e salate per San Valentino riuscirete a colpirlo/a e a sorprenderlo/a. Perciò tanti auguri di buon San Valentino a tutti gli innamorati e… Buon appetito!

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Le migliori ricette, dolci e salate, per Carnevale 2021: idee per grandi e bambini

Le migliori ricette, dolci e salate, per Carnevale 2021: idee per grandi e bambini

Chiacchiere-carnevaleCome qualsiasi festività che si rispetti, anche il Carnevale possiede la sua tradizione culinaria. Da nord a sud tutti gli italiani lo festeggiano organizzando feste, pranzi e cene. Ogni regione ha le proprie ricette tipiche per il Carnevale e sarebbe impossibile decretare anche solo la migliore per ciascuna di essa. È bello notare come, in un Paese che sembra ancora diviso sotto tanti aspetti, le ricette di Carnevale (da regione a regione) sono molto simili tra di loro, dando un’idea di comunità e unione. La ricetta più conosciuta è sicuramente quella delle Chiacchiere, che assumono un nomignolo diverso in base alla regione in cui si preparano: nel Lazio si chiamano Frappe, in Toscana Frappole, in Emilia-Romagna Sfrappole, in Sardegna Meraviglias, e via dicendo… Questa ricetta è talmente semplice che potrebbe farla anche un bambino, anzi, moltissime mamme la utilizzano per passare un po’ di tempo con i loro figli, mettendogli un grembiule da chef. Oltre a questa famosissima ricetta ne esistono innumerevoli altre:  scopriamo insieme le migliori ricette dolci e salate per questo Carnevale 2021.

Le migliori ricette dolci per Carnevale 2021

Si sa che Carnevale è la festa più pazza e disordinata dell’anno, e per molti/e è una buona scusa per uscire dalla routine giornaliera. Durante questo periodo che precede la Quaresima, festeggiamenti e mangiate sono all’ordine del giorno, tant’è che tantissime persone sgarrano la dieta per concedersi qualche piccolo dolce sfizio. Tra questi abbiamo:

Bugie al cacao e pinoli

bugie-cacao

Si tratta di un classica e gustosa ricetta di Carnevale, arricchita con la dolcezza del cioccolato e con le proprietà nutrizionali dei pinoli.

Per realizzarla avrete bisogno di:

  • 100 grammi di farina
  • 10 grammi di zucchero
  • 60 grammi di pane raffermo
  • 30 grammi di uvetta ammorbidita
  • 20 grammi di cacao zuccherato
  • 1 cucchiaio di olio d’oliva
  • 200 grammi di latte
  • 30 grammi di pinoli
  • 10 grammi di zucchero
  • Olio e vino bianco q.b.

Per prepararle è necessario seguire questi passaggi:

  1. Bagnate il pane nel latte caldo, strizzatelo, mettetelo nel mixer e frullatelo. Quindi aggiungete il cacao e lo zucchero, mescolate e aggiungete anche i pinoli e l’uvetta. Ora lasciate riposare il composto.
  2. Intanto impastate rapidamente la farina con l’olio e lo zucchero, unendo la quantità di vino necessaria per ottenere una pasta liscia e omogenea.
  3. Stendete la pasta sottile con il matterello infarinato e ritagliate con un tagliapasta dentellato dei quadrati di circa 3 cm di lato. Farciteli con un cucchiaino di composto, ripiegateli a metà e sigillateli come dei ravioli.
  4. Scaldate abbondante olio in una padella profonda e friggete le bugie poche alla volta.

Berlingozzo

berlingozzoIl berlingozzo è un dolce tipico della Toscana, in particolare di Lamporecchio e di Pistoia. Preparato prevalentemente nel periodo carnevalesco, esso ha una grande rilevanza a livello tradizionale e folkloristico: in quelle zone il termine berlingare significa scherzare, divertirsi, esattamente quello che si fa durante la settimana di Carnevale!

Gli ingredienti necessari sono:

I passi per prepararlo sono i seguenti:

  1. Montate le uova, i tuorli e 150 grammi di zucchero finché non diventa una spuma
  2. Unite la scorza grattugiata e l’olio, mentre continuate a montare. In seguito setacciate la farina con il lievito, unitela al composto e continuate a montare
  3. Ungete con la margarina uno stampo da ciambella a cerniera, versateci dentro il composto e cuocete in forno a 180 gradi per 30 minuti.
  4. Mentre aspettate che il Berlingozzo cuocia, ricavate il succo dall’arancia e con lo zucchero rimasto cuocete finché non ottenete uno sciroppo.
  5. Sfornate il dolce, lasciatelo raffreddare e cospargetelo con lo sciroppo. Infine aggiungete la granella di zucchero colorato (le codette).

Le migliori ricette salate per Carnevale 2021

Se non siete amanti dei dolci non disperate, il Carnevale non è solo zucchero, cioccolato e marmellate, esistono numerose ricette salate che non hanno nulla da invidiare a quelle dolci.

Palline alle erbe miste

palline-erbe-misteQuesta è una ricetta molto facile, caratteristica della zona ligure. Si tratta di una specie di polpettina molto aromatica e spesso vengono servite come antipasto o assieme all’aperitivo.

Avrete bisogno di:

Per la preparazione seguite questi semplici passaggi:

  1. Pulite le erbe, sfogliatele, lavatele, asciugatele e tritatele finemente assieme ai cipollotti, privati della radice e delle foglie esterne. Sgusciate le uova e aggiungete il latte, mescolate il tutto fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
  2. Ora mescolate la farina con un pizzico di sale, il lievito e il trito di erbette preparato in precedenza. Versate abbondante olio in una padella e scaldatelo a fiamma alta.
  3. Fate delle piccole palline con l’impasto e fatele friggere nell’olio bollente finche non risulteranno gonfie e belle dorate. Infine asciugatele con dalla carta assorbente e servitele accostandogli una salsa di pomodoro tiepida.

Focaccia di Carnevale salentina

Anche nota con il nome di Fucazza de carnuale salentina, si tratta di una torta salata che si prepara generalmente in periodi festivi ma è adatta a qualsiasi occasione.

Gli ingredienti per realizzarla sono:

  • 1 cipolla
  • 400 grammi di maiale lonza
  • 250 grammi di mozzarella
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • 500 grammi di pasta per pane
  • 60 grammi di pecorino
  • 2 pomodori piccadilly
  • Sale e pepe q.b.

I passaggi per prepararla sono molto semplici:

  1. Affettate la cipolla e soffriggetela a fuoco basso, salatela e aggiungete la lonza macinata. Una volta cotta fate asciugare e tenetela da parte. Nel mentre ungete una teglia rotonda dai bordi bassi.
  2. Dividete la pasta in due porzioni, una più grande dell’altra. Stendete il panetto più grande in una sfoglia non sottilissima, ungetela con l’olio e distendetela sulla teglia che avete preparato prima. A questo punto distribuiteci sopra la carne con la cipolla, aggiungete i pomodori privati della buccia, il pecorino e la mozzarella spezzettata.
  3. Stendete il panetto di pasta rimasto in una sfoglia che vada a coprire solo il ripieno. Sigillate i bordi delle due sfoglie, bucherellate la superficie della pasta e poi spennellatela d’olio. Cuocete nella parte bassa del forno a 220° per 15 minuti, abbassate a 180° e cuocete per altri 45 minuti.

Come abbiamo visto esistono ricette per tutti i gusti, sia per gli amanti del dolce sia per quelli del salato. Quest’anno perciò non ci sono dubbi, seguendo i nostri consigli e le nostre ricette riuscirai a stupire i tuoi familiari e i tuoi amici con una deliziosa ricetta per festeggiare Carnevale. Buon appetito!

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Radicchio Veneto: tipi, proprietà, ricette e come conservarlo

Radicchio Veneto: tipi, proprietà, ricette e come conservarlo

Nato come cibo povero, destinato a persone povere, il radicchio è un ortaggio che solo nella storia recente è stato rivalutato e considerato appieno. In effetti, l’etimologia del suo nome non lascia molta interpretazione: deriva infatti da radicula, un diminutivo di radice. Nonostante la storia non particolarmente nobile, questo ortaggio ha avuto un enorme successo recentemente, in alcune regioni piuttosto che in altre. In Veneto, soprattutto nell’area compresa tra Treviso, Castelfranco, Chioggia e Verona, le condizioni climatiche hanno permesso lo sviluppo quantitativo e qualitativo del radicchio. Ora come ora, in questa zona, esistono almeno 5 tipologie di radicchio che godono della certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Tipi e varietà di radicchio veneto: quali sono

Come accennato, esistono numerose varietà di radicchio, coltivate prevalentemente nel nordest d’Italia. Ognuna di queste tipologie ha sapori, odori, colori e proprietà specifiche, che le rendono uniche rispetto a qualsiasi altra varietà o ortaggio. La città del radicchio per eccellenza è sicuramente Treviso, provincia veneta che ne vanta due tipologie, quello tardivo e quello precoce. Un’altra delle varietà più conosciute e acquistate dagli italiani è il Radicchio Rosso di Chioggia, croccante e dal sapore amarognolo. Rimanendo in Veneto è necessario citare il Radicchio Variegato di Castelfranco, nato nel 1700 dall’incrocio di una varietà di lattuga con il radicchio tardivo trevigiano.

Una delle tipologie più particolari, invece, è indubbiamente il Radicchio Rosa di Verona, caratterizzato da sfumature rosa che ne colorano le foglie, rendendolo unico all’interno della famiglia. Infine, passando al Friuli-Venezia-Giulia troviamo il Radicchio di Gorizia, chiamato anche “La rosa di Gorizia”, per la sua forma caratteristica.

Radicchio rosso di Treviso

Come anticipato, la varietà trevigiana si divide in due particolari tipologie, precoce e tardivo, che sviluppano caratteristiche differenti.

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Il primo ha cespo voluminoso e allungato, foglie più grosse e un sapore amaro più spiccato. Si raccoglie da settembre fino a fine novembre. Dal sapore leggermente amarognolo, è ottimo nei primi piatti, accompagnato dai formaggi. Per esempio, nella pasta con la scamorza dà quel qualcosa in più ad una ricetta essenzialmente molto semplice.

radicchio-tardivo-venetoIl secondo, conosciuto anche con l’appellativo “Re dei radicchi”, è la versione elegante e raffinata. Il modo migliore per assaporare il suo gusto amarognolo è sicuramente in insalata, altrimenti è ideale da abbinare alla frutta secca per sughi di condimento, come le nocciole o le noci, la cui consistenza oleosa ben si sposa con quella pungente del radicchio.

Per quanto riguarda i valori nutrizionali, ha un apporto calorico molto basso, i glucidi sono prevalentemente costituiti dal fruttosio, gli acidi grassi tendono a essere in gran parte insaturi e le proteine a basso valore biologico. Il radicchio di Treviso infine ha un’ottima concentrazione di vitamina C, e di retinolo equivalenti (RAE), in particolare di beta carotene. Notevoli gli apporti medi di potassio e magnesio.

Radicchio rosso di Chioggia

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Si tratta della varietà più conosciuta e più acquistata, in quanto si trova durante tutto l’anno nel banco frigo dei supermercati. Ottimo da gustare in insalata, magari abbinato a formaggi dal sapore intenso, come il gorgonzola o il taleggio, che ne mitigano il sapore amaro.

Cotto, oltre ad essere un toccasana per la stitichezza, il radicchio di Chioggia si presta moltissimo alle ricette in forno – involtini, scaloppine e arrosti. Inoltre viene utilizzato anche nella preparazione di un’ampia varietà di salse – ad esempio la besciamella aromatizzata al radicchio di Chioggia.

A livello di proprietà nutrizionali, questa varietà di radicchio contiene quantità rilevanti sia di vitamina A, sia di vitamina C; pertanto viene inserito in ambedue gli ultimi gruppi fondamentali degli alimenti – VI e VII. Il radicchio di Chioggia contiene anche molta acqua, fibre alimentari, minerali (soprattutto potassio e magnesio).

Radicchio variegato di Castelfranco

radicchio-variegato-veneto-castelfrancoCome intuibile dal nome, questa varietà è originaria della zona di Castelfranco Veneto, ma oggi viene prodotto in un’area molto più vasta, che include Treviso, Padova e Venezia. Quando maturo, il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP presenta cespi a forma di “rosa”. Le foglie sono spesse e con bordo frastagliato, di color bianco-crema con piccole venature che vanno dal viola chiaro al rosso-violaceo e al rosso vivo. Il sapore va dal dolce al gradevolmente amarognolo, molto delicato.

Esattamente come le altre varietà, può essere consumato sia cotto che crudo, ma la sua particolarità è che viene utilizzato anche per realizzare gustosi dessert tipo lo “sformato di radicchio al domino”, con ricotta, crema pasticcera e cioccolato. Questa varietà presenta valori e proprietà nutrizionali molto simili a quelle precedentemente descritte, ciò che però lo distingue sono le alte concentrazioni di calcio e ferro.

Radicchio Rosa

radicchio-rosa-veronaQuesta particolare tipologia di radicchio è l’esemplare più raro e pregiato: la “Rosa del Veneto” è, a differenza del radicchio tradizionale, disponibile solo in un periodo molto limitato di tempo ovvero dalla metà/fine inverno all’inizio della primavera. Indubbiamente, può trovare applicazione nell’alta cucina, in quanto, grazie al colore unico ed alla forma che assomiglia al bocciolo di un fiore, è un interessante elemento di guarnizione ed abbellimento dei piatti.

Il radicchio rosa, nonostante si differenzi dalle altre tipologie per forma e colore, presenta caratteristiche nutrizionali molto simili a quelle degli altri radicchi.

Radicchio di Gorizia

radicchio-rosa-GoriziaL’ultima varietà che andiamo a descrivere è l’unica, tra quelle proposte, a provenire da una regione differente, il Friuli-Venezia-Giulia. Chiamato “Rosa di Gorizia” per la sua peculiare forma floreale, dà il meglio di sé quando viene utilizzata per esaltare e arricchire le ricette tipiche del Friuli-Venezia Giulia. Cotta e cruda, dentro la farcitura dei ravioli o come essenza di amari e grappe non fa differenza, anche grazie alla sua duttilità è possibile trovarla nei menu di alcuni dei ristoranti più rinomati a livello mondiale.

A livello di proprietà nutrizionali la Rosa di Gorizia è ricca di sali minerali (ferro e calcio), vitamine (B, C, K e P), e polifenoli antociani, ottimi per preservare il sistema cardiovascolare.

Come conservare il radicchio

Il radicchio può essere conservato principalmente in due modi: congelato e sott’olio. Per quanto riguarda la prima modalità, è sconsigliato congelarlo crudo, perché se ne perderebbe il sapore. La conservazione in freezer avviene perciò previa cottura. Se avete già in mente la futura preparazione, il procedimento è molto semplice: seguite la vostra ricetta, fino a circa 3/4 della cottura. A questo punto, una volta raffreddato, congelate.

radicchio-sottolio-conservareLa seconda modalità, quella sott’olio, viene utilizzata specialmente per la variante tardiva del radicchio trevigiano. Per farlo avrete bisogno di 1 litro di acqua, 1 litro di aceto di mele, 100 g di zucchero, 30 g di sale, aromi e olio extra-vergine di oliva q.b. Dopo aver messo tutti gli ingredienti in una pentola e aver fare sbollentare il radicchio per un paio di minuti, bisogna tagliare e asciugare le foglie, metterle in un barattolo di vetro e riempirlo di olio extra-vergine di oliva a filo.

Radicchio Veneto, come cucinarlo: idee e ricette

Il radicchio è un alimento molto versatile e può essere utilizzato per preparare un’infinità di ricette, dagli antipasti fino ai dolci. La ricetta che tutti conosciamo e che tutti abbiamo assaggiato almeno una volta è quella del Risotto al radicchio, che può essere accompagnato da pancetta, salsiccia o formaggi come il gorgonzola. Oggi, oltre a questa classica ricetta, ve ne vogliamo proporre una un po’ più particolare, ovvero le Crespelle speck, radicchio e fontina.

Risotto al radicchio rosso

risotto-radicchio-rosso

Si tratta di una ricetta vegetariana che ripropone tutto il gusto e il colore dell’autunno/inverno e che si può cominciare a gustare da subito con il radicchio rosso precoce. Un sapore intenso per un risotto adatto a qualsiasi tipo di occasione, dalla cena con gli amici al pranzo domenicale in famiglia. È una ricetta molto facile (40 minuti totali, tra preparazione e cottura) e necessita dei seguenti ingredienti (per 4 persone):

Crespelle speck, radicchio e fontina

crespelle-radicchio-fontinaSi tratta di semplici crepes salate, farcite di speck, radicchio (prevalentemente quello trevigiano) e fontina. Per fare una decina di queste deliziose crespelle avrete bisogno dei seguenti ingredienti.

Per le crepes:

Per il ripieno:

Per guarnire:

  • 40 grammi di burro
  • 100 grammi di fontina

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Mele: proprietà, benefici e come farle cotte

Mele: proprietà, benefici e come farle cotte

Incredibile la storia che porta questo semplice frutto: la mela. Dall’antica storia di Adamo ed Eva, come Newton scoprì la forza di gravità, fino ad arrivare ai nostri giorni con fiabe che per noi oggi sono degli intramontabili “grandi classici”, come Biancaneve.

Oltre a queste affascinanti storie, la mela è uno dei frutti che porta con sé grandi benefici e proprietà. Dopodiché scopriremo insieme come cucinare una delle ricette più facili da fare con le mele: le mele cotte e la purea di mele.

Mele: proprietà e benefici

Prima di tutto la mela, cruda o cotta, regolarizza le funzioni intestinali, grazie al suo alto contenuto di fibre e inoltre contiene pochissimi grassi e zuccheri, quindi ottima come spuntino per chi sta seguendo una dieta o semplicemente vuole mantenere la linea o chi ha problemi di diabete, perché il fruttosio viene metabolizzato senza ricorrere all’insulina.

Una curiosità che forse non tutti sanno è che le mele combattono l’invecchiamento della pelle: come? Le mele contengono polifenoli che contrastano l’azione dei radicali liberi nell’organismo, che è proprio la causa dell’invecchiamento delle cellule.

Infine grazie alla pectina, sostanza presente nelle mele, combatte il colesterolo alto nel sangue.

Mele italiane: provenienza e zone di coltivazione

Le mele sono un frutto che viene coltivato in tutta Italia, perché la nostra bellissima nazione ha terreni fertili e appropriati per l’albero del Melo, ma sono tradizionalmente concentrate nelle regioni montane e pedemontane, in particolare Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige (Süd Tirol). Con gli anni le tecniche di coltivazione sono sempre andate a migliorare in ottica di esportazione verso l’estero e di espansione di sbocchi commerciali, pur mantenendo un livello di qualità del frutto molto alto.

Attenzione che le mele cotogne, varietà molto particolare delle mele, si trovano in zone molto soleggiate come in Puglia e in Sicilia o comunque nelle zone meridionali d’Italia.

Come fare le mele cotte o la purea di mele

A grande richiesta, ecco la ricetta delle mele cotte o purea di mele: un ottimo piatto che può essere gustato da solo, ma anche l’accompagnamento ideale per dolci o ricette salate.

  • tempo di preparazione: 10 minuti
  • Tempo di cottura: 20 minuti

Ingredienti per 2 persone

  • 2 Mele Red Chief Bio
  • mezzo Limone
  • 14g Burro
  • 30g Zucchero
  • 20g Uvetta (opzionale)
  • 1 pizzico Cannella in polvere (opzionale)
  • 20g Acqua

Preparazione

Se avete deciso di usare anche l’uvetta, mettetela in ammollo in acqua tiepida per 10 min. Intanto lavate e dividete in due parti le mele, togliendo il torsolo, dopodiché tagliate in fettine sottili.

Sciogliete in padella il burro a fuoco basso e adagiate le mele sulla padella, mettendo uno spicchio sopra l’altro. Aggiungete infine zucchero, e se gradite, uvetta e cannella. Attenzione: se le mele che hai comprato sono già molto dolci, prova a non mettere alcuna aggiunta di zucchero. A fine cottura aggiusterai di zucchero come più ti piace.

Aggiungete l’acqua e lasciate cuocere per 10 minuti con il coperchio. Trascorso questo tempo completate la cottura senza il coperchio per altri 10 minuti in modo da far asciugare l’acqua in eccesso. Lasciate intiepidire e poi servite le mele cotte.

Purea di mele:

Purea-Mele-Cotte

Se ti serve la purea di mele, applica gli stessi passaggi elencati sopra. Una volta che inizi la cottura, lasciale a fuoco basso finché le mele non si disfano quasi completamente.

Infine riduci in purea il tutto, usando un passaverdure. Lascia raffreddare e servire la purea fredda o a temperatura ambiente.

Scopri anche altre curiosità di stagione: visita il nostro Blog e facci sapere nei commenti come cucini e mangi i nostri prodotti. Ad esempio:

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Dal Negozio

Regali di Natale? Ci pensiamo noi!

Regali di Natale: potete affidarvi al vostro estro e scegliere quello che volete regalare, oppure lasciar fare a noi. Ci sono le ceste con un tripudio di prodotti di stagione, ci sono le cassette con la frutta esotica, ci sono le scatole gourmet con vino, olio, pasta, sughi pronti e confetture. Tutte perfettamente confezionate per essere spedite all’indirizzo da voi indicato e personalizzate con il vostro biglietto di auguri.
Il Natale de Il Contadino è all’insegna della qualità e del sapore. Poteva essere altrimenti?

Ormai ci siamo, la frenesia delle feste è ufficialmente cominciata. Con l’8 di dicembre possiamo dare inizio alla maratona dei regali di Natale.
Molti di noi però non amano affannarsi tra centri commerciali e negozi alla ricerca dell’oggetto perfetto capace di far illuminare gli occhi alla persona per la quale l’abbiamo “pensato” ed acquistato.
Non solo. Quest’anno in particolare, con la pandemia in corso, l’obbligo di rispettare il distanziamento sociale e le limitazioni agli spostamenti, le nostre avventure di acquisto rischiano di subire un forte freno.
Cosa fare quindi con i regali di Natale? Come superare l’ansia dello shopping natalizio? Come far arrivare ai nostri cari – ma anche ad amici colleghi, clienti e fornitori – un pensiero che “parli” di noi in uno dei giorni più attesi del calendario?

Perché non pensare ad un dono all’insegna della qualità e del buon gusto? In fondo come dicevano le nostre nonne, un regalo utile – e nel nostro caso possiamo aggiungere anche goloso e di qualità – è sempre ben accolto.

Comodamente dal vostro divano, tra una serie di Netflix e l’altra, collegatevi al nostro shop online e lasciatevi tentare dalle tante prelibatezze. Ce n’è veramente per ogni palato.
Potete scegliere tra la frutta esotica e di stagione, olio e vino, pasta, dolci e confetture.
Abbiamo già realizzato una serie di cesti e confezioni natalizie in grado di soddisfare ogni vostra esigenza di gusto e di budget.
La PRINCIPESSA, la FRUTTA ESOTICA, il PENSIERO: sono solo alcune delle tante soluzioni che abbiamo pensato per voi, preparate sul momento per essere spedite e consegnate. Tutte confezionate in cestini di vimini o scatole natalizie, con cellophane, paglia, fiocchi rossi e decorazioni dorate e argentate. Proprio come ci si aspetta che sia una perfetta cornucopia di sapore: buona in bocca e bella all’occhio.

E se non trovate quello che state cercando, nessun problema. Potete scegliere e combinare insieme qualsiasi prodotto troviate disponibile nello shop.
Vi basterà selezionare, al momento di check-out dell’ordine, l’opzione “CONFEZIONE REGALO” (la trovate nella sezione “CORRIERI”) e indicare l’indirizzo di recapito a cui volete far consegnare il vostro dono.
E se volete personalizzare il biglietto di auguri, abbiamo predisposto un campo “SCRIVI” nel quale aggiungere tutte le vostre note. Ci occuperemo noi di scriverle direttamente nel “biglietto cartaceo”.

Poi… se succedesse che presi dalla gola, doveste acquistare per voi una delle nostre confezioni di Natale, così, solo per gustarvela a prescindere dal Natale… beh, di questo noi non ci riteniamo responsabili.
Tanti auguri e buona degustazione!

 

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Curiostià Ricette

Zucca Delica di Mantova: curiosità e ricette

La zucca Delica è una delle verdure più amate dagli italiani e non solo! All’estero è molto apprezzata, infatti, l’Italia è uno dei paesi che esporta di più questa varietà di zucche al mondo. Vediamo quindi insieme alcune curiosità e qualche ricetta che ha come protagonista questa fantastica zucca

Origini

La zucca Delica è nata da un incrocio di zucche giapponesi, esportata poi in Italia ha trovato il luogo perfetto dove poter essere coltivata: la Lombardia e alcune zone del Veneto.

Nella storia la zucca è sempre stata molto apprezzata dagli italiani dall’antipasto al dolce, già ai tempi dei Romani.

Caratteristiche e forma del frutto

La zucca Delica è una zucca abbastanza piccola rispetto alle altre zucche: può essere minimo 800g-1kg e al massimo 2kg-2,5kg: Ha una forma tondeggiante e appiattita, come se fosse schiacciata. Essa ha una buccia verde scuro, con pochi solchi. Ha una polpa di color giallo dorato, tendente all’arancione ed è soda e compatta ed ha un sapore molto dolce.

La Delica viene anchecoltivata in altre zone d’Italia, ma la più apprezzata rimane quella di Mantova o delle zone del Veneto: essa, a differenza delle altre, rimane più compatta e meno filosa, quindi la più adatta ad ottenere creme e mousse di particolare consistenza ed eleganza, ma soprattutto con un gusto molto più castagnoso e poco acquoso.

Proprietà e valori

La zucca Delica è un alimento amico delle diete povere di calorie, adatta persino ai diabetici per la scarsità in termini glucidici: ciò è dovuto all’ingente quantità d’acqua presente in essa; sono presenti anche in più piccola parte carboidrati e proteine: i grassi sono praticamente assenti. Infatti essa è un alimento ricco di caroteni avendo così proprietà antiossidanti e anti infiammatorie.

Essendo arancione, è intuibile come la zucca sia miniera di caroteni e pro-vitamina A: inoltre è ricca di minerali, tra cui fosforo, ferro, magnesio, potassio, selenio, rame, zinco e manganese; buono anche il quantitativo di vitamina C e di vitamine del gruppo B. Infine la zucca gode di proprietà diuretiche, lassative e digestive.

Ricette

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Minestrone di zucca Delica, cavolo cappuccio e fagioli Borlotti

un piatto leggero, gustoso e autunnale: la zucca delica in questo piatto così povero, risulta fondamentale perché dà quel sapore dolce e castagnoso, che fa venire voglia a tutti di mangiare un po’ di minestra.

Ingredienti per 4 persone

Pulisci e taglia a spicchi la zucca, levando i semi e la buccia, dopodiché tagliala a dadini e mettila da parte. Lava il cavolo cappuccio e taglialo in modo tale da ottenere tante piccole strisce e metti da parte, dopodiché fai la stessa cosa anche con i pomodori. Sbuccia i borlotti, in modo tale da avere solamente i fagioli, dopodiché sciacquali e mettili da parte. Infine lava e pela le patate, dopodiché tagliale a dadini, proprio come la zucca.

Prendi una pentola, preferibilmente a pressione, altrimenti va bene anche una normale pentola, dopodiché metti un goccio d’olio e quando è bello caldo metti la cipolla e il sedano tagliate a dadini, in modo tale da preparare un piccolo soffritto. Quando sono dorati, cala subito tutte le verdure: zucca, cavolo, borlotti, patate e pomodori, sale q.b. e insieme anche 1 litro d’acqua.

Per chi ha una normale pentola: metti un coperchio e lascia andare a fuoco medio-basso per 40 minuti. Quando vedi che la verdura è ben cotta, puoi impiattare e servire aggiungendo una spolverata di pepe e di formaggio parmigiano.

Per chi ha una pentola a pressione: chiudi la pentola a pressione, accendi il fuoco, quando la pentola va in pressione, abbassi il fuoco al minimo e lasci cuocere per 20 minuti. Dopo aver tirato su la valvola e lasciato sfiatare, impiatta aggiungendo pepe q.b. e del parmigiano, se è gradito.

Zucca delica al forno

Zucca Delica al forno

La zucca Delica al forno è uno dei contorni autunnali più amati in assoluto: saporito e soprattutto una ricetta veloce e facile, che prenderà solo una decina di minuti di preparazione. Morbida, delicata e ottima da abbinare a qualsiasi cosa: un secondo di carne, di pesce, con formaggi e verdure di vario genere.

“E se avanza?”. Se avanza, è un’ottima base per tanti piatti come la classica vellutata, risotto e pasta oppure torte salate!

Ingredienti per 4 persone

Pulisci e taglia la zucca a fettine (o a cubotti se preferisci), dopodiché leva la buccia. Noi consigliamo di levare la buccia dopo perché sbucciare la zucca ancora prima di tagliarla, potrebbe essere un po’ impegnativo e potresti non riuscire a sbucciarla bene.

Prendi una teglia e mettici un foglio di carta da forno. Disponi sulla teglia la zucca tagliata e aggiungi un filo d’olio, sale, pepe e rosmarino. Mette in forno preriscaldato a 130º per 30 minuti circa.