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Meloni retati: ricetta, origini, varietà e maturazione

Il melone retato, chiamato anche Cantalupo, è una varietà di melone del gruppo cantalupensis o cantalupio, di media grandezza, superficie liscia, polpa giallo-arancio. La pianta del melone, il cui nome scientifico è Cucumis melo, appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae. Vediamo insieme le origini, varietà e curiosità di questo fantastico frutto, ormai coltivano in Italia da molti anni: vedremo insieme anche una fantastica ricetta e come riconoscere i meloni buoni da quelli troppo maturi. Vediamo subito insieme come mangiare questo fantastico frutto!

Spiedini di melone cantalupo, prosciutto e mozzarella

Ingredienti per 4 persone

Procedura

Come prima cosa dividete a metà il melone  e togliere i semi interni. Tagliate le fette e privatele della buccia. Formate poi tanti quadratini e mettetelo da parte.

Tagliate a pezzi anche la mozzarella e lavate i pomodorini e la rucola.

A parte preparate la vinaigrette, spremete il lime, aggiungete qualche cucchiaio di olio extravergine, sale e pepe.

Prendete i bastoncini in legno da spiedini, e iniziate ad infilare tutti gli ingredienti. Posizionateli poi sopra un letto di rucola e completate il piatto con la vinaigrette.

Le origini dei meloni retati

Il melone retato, è chiamato anche Cantalupo perché originariamente portato da missionari asiatici al castello pontificio di Cantalupo, località della Bassa Sabina ad una cinquantina di chilometri da Roma (attualmente in Provincia di Rieti). L’introduzione del melone in Italia risale quasi all’era cristiana, come testimoniano alcuni dipinti ritrovati ad Ercolano. L’Europa rappresenta il secondo produttore a livello mondiale dopo l’Asia e l’Italia, insieme a Spagna e Francia, è uno dei principali paesi europei nella produzione di questo prelibato frutto.

In Italia viene coltivato in diverse zone: inizia sempre la Sicilia verso il periodo di maggio; poi si prosegue con merce della zona centrale della penisola come Emilia, Toscana, Terracina. Ed infine si chiude la stagione con il melone Cantalupo di Mantova, in Lombardia.

Le varietà di melone retato e come riconoscere quando è maturo

Il melone Cantalupo già è una varietà: infatti si differenzia molto dal melone gialletto (anche quest’ultimo tipico italiano), dal melone liscio, amaro e molti altri.

All’interno della famiglia dei meloni Cantalupo, esistono tantissime varietà. Tra le più famose ad esempio troviamo la Red Falcon e il Mundial che sono due sottovarietà molto simili tipiche della Sicilia. Un’altra varietà è quella di Mantova, che appare con una polpa di un colore pallido, ma compatta e dolce.

Esistono davvero centinaia di sotto varietà, ma l’importante è riconoscere che sia un vero Cantalupo: si riconosce subito dalla buccia retata e questi segni importanti che disegnano sulla buccia tante fette, come se per tagliarlo dovessimo seguire quelle linee.

Le proprietà ed i benefici del melone retato Cantalupo

Le proprietà e i benefici del melone Cantalupo sono numerose, vediamo le principali. Sicuramente il melone ha proprietà dissetanti, diuretiche e rinfrescanti; la presenza di vitamina A conferisce al melone proprietà antiossidanti in grado di apportare benefici nel contrastare l’attività nociva dei radicali liberi.

La presenza di betacarotene nel melone stimola l’organismo alla produzione di melanina, il pigmento principale della nostra pelle, mentre la vitamina B svolge un ruolo attivo nei confronti degli stati depressivi. Anche le ossa traggono benefici dall’assunzione del melone, infatti l’abbondanza di fosforo e di calcio svolgono un’attività protettiva nei confronti dell’osteoporosi; in ultimo, la buona percentuale di potassio presente nella sua polpa ha effetti benefici sulla circolazione e sulla pressione arteriosa.

Come capire se il melone è buono o maturo?

Riconoscere un melone maturo e buono, come si fa? Per il Cantalupo servono solo un paio di consigli. Acquistare un melone buono e maturo non è sempre facile perché si tratta di una famiglia che può presentare varietà profumate e varietà inodore. A causa di queste due caratteristiche, non ci si può fidare del proprio naso né pensare di acquistarlo e poi lasciarlo maturare con calma in casa. Quindi scegliere un melone vuol dire individuare il momento migliore per comperarlo o staccarlo dalla pianta assicurandosi che sia sempre maturo al punto giusto. I meloni buoni e maturi hanno solitamente le seguenti caratteristiche:

  • hanno forma regolare ossia all’esterno non presentano malformazioni
  • hanno la corona del picciolo segnata ed in parte staccata dal frutto.
  • conservano colorazioni e striature verdognole e le parti gialle non virano mai al giallo intenso.
  • possono presentare piccole spaccature che sono sinonimo di alto contenuto zuccherino
  • sono solitamente pesanti ossia risultano avere un peso specifico elevato.

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Arance Rosse di Sicilia: caratteristiche, proprietà e migliori ricette

Arance Rosse di Sicilia:

 caratteristiche, proprietà e migliori ricette

Rinomate a livello mondiale per il caratteristico colore e sapore intenso, le arance rosse di Sicilia sono un concentrato di proprietà benefiche per il nostro organismo. Ne esistono tre tipologie, ognuna delle quali ha caratteristiche, proprietà e periodo di raccolta differenti. Prima di andare ad elogiarne e analizzarne le proprietà organolettiche, vediamo la storia e le differenze tra queste tre tipologie di arance rosse di Sicilia.

Storia e Caratteristiche delle Arance Rosse di Sicilia

Innanzitutto è doveroso sapere da dove deriva il caratteristico colore rosso, caratteristica che le mette al primo posto tra le varietà con le maggiori proprietà benefiche. Perciò, da cos’è dato il loro intenso colore? Questo, in gergo, cultivar (nome con cui si indicano le varietà agrarie di piante coltivate) è decisamente influenzato dai fattori climatici del luogo in cui vengono coltivate. Nello specifico la Sicilia è caratterizzata da un clima secco durante il giorno e un’elevata escursione termica durante la notte. Questa combinazione di fattori conferisce alle arance una grande quantità di antociani, uno dei più importanti gruppi di pigmenti naturali presenti nel mondo vegetale; essi hanno un elevato potere antiossidante che proteggono le piante dalle radiazioni ultraviolette e gli conferiscono in questo modo il caratteristico colore rosso

Come accennavamo in precedenza, esistono tre tipologie di Arance rosse di Sicilia: arance Tarocco, arance Moro e arance Sanguinello.

arance-tarocco-sicilia

Arance Tarocco

Si tratta della varietà più diffusa e conosciuta lungo tutta la penisola e la loro terra d’origine è Siracusa e il loro periodo di maturazione è molto lungo: da Dicembre ad Aprile. Varietà molto pregiata, la Tarocco è una delle arance di Sicilia più apprezzate per il suo sapore fragolato e la sua bassa acidità.

arance-rosse-moroArance Moro

Anche questa particolare tipologia nasce nel siracusano, in particolare nel territorio di Lentini. Esse presentano, diversamente dalle altre, una buccia di colore arancio sfumata su un lato. La polpa non ha semi e il suo colore è il più intenso dei tre, quasi viola. Il loro periodo di maturazione inizia a Dicembre e si protrae senza problemi fino a Febbraio.

arance sanguinello siciliaArance Sanguinello

Quest’ultima tipologia ha una buccia di color arancio-rosso così come la polpa, arancione e striata di rosso. A differenza delle altre due tipologie, questa ha un periodo di maturazione più tardivo: ha inizio in Febbraio, infatti, e la raccolta avviene tra marzo e aprile, periodo in cui le arance Sanguinello possiedono le migliori caratteristiche organolettiche.

Le Proprietà benefiche

Le arance rosse di Sicilia possono essere quasi considerate come una medicina, per questo motivo medici e dietologi non le fanno mai mancare nelle nostre tavole durante l’inverno. Numerosi studi hanno evidenziato che all’interno di queste arance è presente un quantitativo maggiore di Vitamina C, nonché oltre 60 flavonoidi (pigmenti vegetali). Questo mix di vitamine e pigmenti dà vita ad un potente alleato per combattere infiammazioni, difendere le cellule dallo sviluppo di tumori, e rallentare i processi di invecchiamento della pelle.

Inoltre, la vitamina C è considerata tra i più potenti antiossidanti presenti in natura. Oltre a rafforzare il sistema immunitario contro le influenze stagionali, si rivela fondamentale come prevenzione a malattie cardiovascolari.

Le migliori ricette con le arance rosse di Sicilia

Passiamo ora ad argomenti meno tecnici e più divertenti come le gustose ricette che si possono realizzare con questo meraviglioso frutto.

Marmellata di arance rosse siciliane

Gustosa conserva dolce, è ottima sulla fette biscottate o all’interno di torte e crostate.

Ingredienti:

Preparazione:

Lavate, sbucciate e tagliate a pezzettini tutte le arance, tranne due che dovranno mantenere la scorza. Mettete le arance, con e senza scorza, in una pentola assieme allo zucchero fate cuocere a fiamma bassa per 45 minuti circa. Quando arriva alla giusta cottura, frullatela fino a che non raggiunge la consistenza da voi desiderata. Infine versate la marmellata calda in dei vasetti, precedentemente sterilizzati, e lasciateli raffreddare a testa in giù.

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Ciambella alle arance rosse di Sicilia

Nonostante possa sembrare un accostamento un po’ azzardato, questo dolce viene apprezzato da grandi e piccini e durante la sua preparazione la vostra casa verrà cosparsa da un meraviglioso profumo di agrumi che per qualche istante vi farà sentire dei veri e propri siciliani.

Ingredienti:

  • 180 grammi di farina 00
  • 2 uova medie
  • 300 grammi di arance rosse
  • 120 grammi di zucchero
  • 40 ml olio di semi o EVO
  • Mezza bustina di lievito per dolci
  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione:

Lavate le arance, grattugiatene la scorza e spremetene il succo. Prima di iniziare a montare le uova intere con lo zucchero, preriscaldate il forno a 180º gradi. Uno volta montate, aggiungetevi il succo delle arance, la scorza e l’olio di semi. Una volta aggiunta la farina, setacciata con il lievito, il vostro composto è pronto. Mette il tutto in uno stampo a ciambella, oliato e infarinato, e fate  cuocere per circa 35-40 minuti.

 

cheesecake-arance-rosse-cioccolatoMini cheesecake all’arancia rossa di Sicilia e cioccolato extra-fondente

L’ultima ricetta che vi proponiamo oggi è un dessert fresco e ricco di vitamina C. Perfetto per i più golosi, la sua preparazione non è particolarmente difficile e vi impiegherà solo 15 minuti.

Ingredienti:

Preparazione:

Inizialmente fate sciogliere 

il burro a fuoco basso. In un mixer tritate i biscotti, il burro e aggiungete le scaglie di cioccolato tagliate a coltello. Prendete uno stampo tondo e rivestitelo con carta oleata, sulla quale adagiate il composto di biscotti tritati. Mette in frigo lo stampo per 20 minuti e intanto lavate le arance.

Lavorate il mascarpone con lo zucchero e il succo di 2 arance e mescolate finché il composto non sarà perfettamente amalgamato. Infine inseritelo negli stampi che avete preparato prima e fateli rapprendere in frigo per almeno 4 ore. Tirateli fuori dal frigo, decorate a piacere con le arance avanzate e aggiungete tanto cioccolato quanto impone la vostra golosità.

Infine, come abbiamo visto, le arance rosse di Sicilia sono uno dei frutti con la più grande quantità di proprietà benefiche. Vi consigliamo perciò di non farvele mai mancare, anche perché siamo già a metà febbraio e il loro periodo di maturazione finirà tra poco. Perciò affrettatevi e godetevi il sapore di una delle più gradi fonti di orgoglio per la Sicilia e per l’Italia intera… Buon appetito!

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